La crosta lattea
La crosta lattea è un’eruzione cutanea tipica dei neonati, che si può manifestare nelle prime settimane di vita. In genere, si presenta con crosticine sulla testa, ma il problema tende a risolversi da sé in breve tempo. Per favorire la rimozione delle squame si possono utilizzare prodotti oleosi o creme emollienti.
Che cos’è la crosta lattea
La crosta lattea è una forma di dermatite seborroica che interessa la pelle del lattante. Il nome non deriva da un effetto legato al consumo di latte, ma semplicemente dal fatto che questa condizione interessa appunto i bambini che ancora si nutrono di latte. La dermatite seborroica è una condizione infiammatoria della pelle causata da un’aumentata produzione di sebo (cioè grasso) da parte delle ghiandole pilosebacee, particolarmente abbondanti in alcune aree del corpo.
Perché si chiama crosta lattea?
La crosta lattea è così chiamata perché in passato si riteneva causata dal latte materno. Non è così. Così come sono stati screditati come fattori responsabili del disturbo una scarsa igiene dei neonati, le infezioni, le intolleranze e le allergie.
Rimedi e consigli utili
Ecco un elenco di rimedi e suggerimenti utili da seguire quando il neonato ha la crosta lattea:
- Lavare i capelli ogni 2-3 giorni con un detergente a base oleosa o arricchito da sostanze emollienti oppure con shampoo specifici preventivi della crosta lattea;
- Dopo il lavaggio, passare sulla cute un batuffolo di cotone imbevuto di olio di mandorla, di oliva o di calendula, per sciogliere il sebo e ammorbidire le squame. In alternativa si può utilizzare una crema emolliente apposita per il trattamento della crosta lattea;
- Mai ‘grattare’ le crosticine con il pettinino o con le dita, perché la cute potrebbe irritarsi. Al massimo, si può facilitare con una spazzola morbida l’allontanamento di squame già distaccate.
Come lavare i capelli con la crosta lattea?
L’igiene è importante per evitare che nelle zone colpite dalla crosta lattea, la pelle già irritata e fragile venga sottoposta all’attacco di microrganismi nocivi. Occorre, però, scegliere con particolare cura il detergente, evitando tutti i prodotti aggressivi che impoveriscono la cute e peggiorano la componente irritativa che si accompagna alla presenza della crosta lattea. Vanno scelte, quindi, formulazioni ultradelicate messe a punto in maniera specifica per la cura della pelle delicata del bebè.